Grafologia

Cos’è

La grafologia è la disciplina che studia la scrittura e da questa ne trae le indicazioni per conoscere e tracciare il profilo di personalità dello scrivente. La metodologia d’indagine parte dal presupposto che lo scritto sia, come tutti i comportamenti dell’individuo, il risultato di un complesso lavoro di interconnessione tra sistemi emozionali e neocorticali. i due sistemi operano in modo semi-indipendente, comunicano tra loro costantemente ma possono svolgere funzioni durante le quali non comunicano, cioè in modo inconsapevole o inconscio*.


Additata in passato come qualcosa di misterioso ed indefinito la grafologia è oggi riconosciuta come disciplina scientifica ; essa risponde infatti ai “Postulati epistemologici delle scienze umane” di Karl Popper:

  • Oggettività: ha come scopo lo studio di un evento ben determinato, ovvero la scrittura;
  • Intersoggettività: il metodo, applicato con rigore, è sempre lo stesso e dunque il risultato sarà necessariamente il medesimo a prescindere da chi lo applica;
  • Verificabilità dei risultati ottenuti: è oggetto di ricerca, sperimentazione ed osservazione empirica.
Neurone. (http://www.treccani.it/enciclopedia/neurone_(Dizionario-di-Medicina)/)

Aree di applicazione della grafologia e sua diffusione nel mondo.


Questi alcuni degli ambiti di applicazione della grafologia, che vedono spesso il grafologo lavorare in collaborazione con specialisti di altri settori:

1) Analisi della personalità dello scrivente;

2) individuazione di attitudini, predisposizioni e tendenze ai fini della scelta dell’indirizzo di studi;

3) analisi delle attitudini e delle potenzialità ai fini della selezione professionale;

4) individuazione precoce di disagio psicologico nei bambini, analisi di testi in ambito peritale giudiziario;

5) rieducazione della scrittura;

6) la perizia e la consulenza giudiziaria anche se necessita di studi specifici e possiede una propria metodologia d’indagine grafistica, correlata a una peculiare strumentazione.

Per quanto riguarda la diffusione in Europa, in Francia la grafologia è largamente utilizzata nelle assunzioni, nella progressione di carriera, nello sviluppo professionale: secondo uno studio del 1991, la percentuale di applicazione dell’analisi grafologica alla selezione del personale è addirittura del 93% (poco meno del colloquio e molto di più dei test attitudinali). Percentuali più basse di utilizzo in Italia (24%), Gran Bretagna, Olanda (4%) e Belgio (3%), anche se le cifre possono considerarsi sottostimate in quanto molte aziende, specialmente in Italia, preferiscono non pubblicizzare il ricorso all’analisi grafologica per un problema di dati ‘sensibili’ evidenziabili. Al di fuori del continente europeo, tale disciplina ha trovato diffusione in Israele, Stati Uniti, Canada, Brasile e, più recentemente, in Argentina. Anche la formazione dei grafologi differisce da Paese a Paese, pur orientandosi ormai verso un percorso di studi che, attraverso un approccio interdisciplinare, integra nei programmi di studio branche della psicologia (psicologia del lavoro, sociale, psicopatologia, psicanalisi) con un esplicito riferimento alla loro applicazione alla scrittura.


NOTE:
* Sergio Deragna, Testo teorico ragionato di Grafologia Morettiana, riflessioni di neurobiologia comportamentale, Marchesi, 2012.
** http://gnosis.aisi.gov.it/Gnosis/Rivista3.nsf/ServNavig/19
*** Psicologia e grafologia: quale rapporto? -1998 -non specificato -Franco Angeli, Milano cfr. nota 11, p.17. scrive J Peugeot, presidente della Societé Française de Graphologie: “In Francia la grafologia è molto utilizzata nelle assunzioni, nella pianificazione della carriera, nella promozione all’interno dell’impresa, ecc., e si può dire che questo mercato si è in gran parte allargato a danno della psicotecnica che, tra l’altro, comporta tempi più lunghi e i cui approcci parziali sono più difficili da sintetizzare”.